Canelli, città del vino, ha ospitato due avvenimenti di rilievo per il settore enologico: la consegna di un premio nazionale per la ricerca enologica e la presentazione di un libro sulle norme per l'etichettatura. Il premio Quesito OICCE 99 è stato assegnato ai dottori L. Paronetto e F. Mattivi (Ist. Agrario S.Michele all'Adige) per aver messo a punto un metodo per aumentare nelle uve il contenuto di resveratrolo, una sostanza strettamente collegata alle proprietà salutari del vino. L'innovativo metodo consiste nell'irraggiamento prolungato delle uve con radiazione ultravioletta. Il lavoro è stato premiato con 3 milioni di lire e con due milioni in vini, liquori e prodotti tipici piemontesi.
La manifestazione, svoltasi presso il Comune, è proseguita con la presentazione del libro dei funzionari UTF di Asti, A. Di Giacomo e P. Visonà, edito da Chiriotti, sponsorizzato dall'OICCE. Si tratta di un utile e pratico strumento per capire come creare e come leggere una etichetta.
Hanno partecipato alla giornata numerosi e qualificati esponenti del settore enologico provenienti da diverse regioni d'Italia. In apertura di mattinata il sindaco Oscar Bielli ha rilevato l'importanza dell'attività dell'OICCE (Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia) nel bacino enologico canellese. Come ha detto il suo presidente, Dr. Moreno Soster, questa associazione, nata nel luglio 1998, si prefigge infatti lo scopo di favorire lo scambio di informazioni tra le diverse realtà del mondo del vino: fra i produttori di macchine enologiche, il mondo scientifico, il mondo della produzione vinicola e i vari aspetti delle attività a questa collegate. Il direttore dell'OICCE, Dr. Pierstefano Berta, ha detto che le manifestazioni della mattinata aprono la serie di iniziative organizzate dall'OICCE per il Duemila, in collaborazione anche con altri enti ed istituzioni. Ad aprile si realizzerà un importante convegno sull'impiego dei gas in enologia e fra la primavera e l'estate saranno organizzate alcune giornate di approfondimento sui temi e sui problemi più attuali dell'enologia. Un sito Internet, costantemente aggiornato, è stato attivato per favorire la conoscenza dei programmi dell'OICCE (www.oicce.it).

Giusi Mainardi

 

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