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Consegna del premio per il
Quesito OICCE 2000
Il 16 febbraio 2001, presso l'Enoteca Regionale di Canelli,
in Corso Libertà 65, alle ore 9,30, sarà consegnato
il Premio per il Quesito OICCE 2000.
Il Quesito formulato dal Comitato Tecnico-Scientifico dell'OICCE,
valido per l'anno 2000 era il seguente:
"Negli ultimi anni le biotecnologie applicate all'enologia
hanno condotto a nuovi importanti risultati. In particolare l'utilizzo
di enzimi è risultato di notevole interesse per esprimere
al meglio la tipicità e la qualità sensoriale dei
vini bianchi. Si chiede pertanto ai concorrenti di presentare
la migliore applicazione pratica, utilizzabile in cantina, per
sfruttare le biotecnologie ed in particolare gli enzimi al fine
di migliorare le caratteristiche organolettiche e la tipicità
dei vini bianchi italiani."
Il premio, stabilito in un totale di lire 5.000.000, è
costituito da Lire 3.000.000 in contanti e Lire 2.000.000 sotto
forma di vini, grappe, liquori e prodotti tipici italiani.
Fra gli elaborati presentati alla Segreteria Organizzativa dell'OICCE
sono due i lavori giudicati particolarmente meritevoli. Essendo
il premio unico, potrà essere assegnato ad uno solo degli
studi. Data però l'alta qualità di una seconda sperimentazione,
il Comitato Tecnico Scientifico ha ritenuto di assegnarle una
menzione speciale.
I nomi dei vincitori, così come i titoli e le caratteristiche
dei loro lavori saranno comunicati ufficialmente il giorno della
premiazione. Subito dopo anche il nostro sito www.oicce.it fornirà
informazioni dettagliate sugli autori, sulla loro attività
e sugli studi premiati.
Realizzazione delle tessere OICCE
A tutti i Soci OICCE in regola con il pagamento della quota
2000, è stata inviata una tessera nominale. Il Consiglio
ha deciso di dotare i Soci di questa tessera, ritenendola uno
strumento pratico e funzionale.
La presentazione di questo documento sarà utile per dimostrare
la regolare appartenenza all'OICCE. In questo modo sarà
possibile ottenere la partecipazione gratuita o a prezzi privilegiati
in occasione di corsi, convegni o manifestazioni in cui sono previste
facilitazioni per i nostri Soci.
Su tutte queste prossime iniziative i Soci saranno informati per
mezzo di inviti specifici, attraverso le pagine della nostra rivista
OICCE Times e sul sito Internet www.oicce.it.
Ogni anno, al pagamento della quota, verrà fornito un bollino
autoadesivo indicante l'annata di validità, da applicare
sul verso della tessera, nello spazio apposito. Si ricorda che
la scadenza dell'iscrizione è fissata ogni anno entro il
15 febbraio.
Le quote per il 2001, andranno quindi versate entro il 15 febbraio
2001.
Iniziative dell'OICCE alla
kermesse
"5 Regioni per Canelli"
Gli scorsi 23 e 24 settembre, Canelli (Città del Vino
e Comune associato all'OICCE) ha dato vita ad una singolare festa
enogastronomica.
Cinque regioni italiane sono state invitate come protagoniste:
Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana e naturalmente il Piemonte.
Queste regioni non hanno portato i loro stand sulle piazze canellesi
o in padiglioni creati per l'occasione. Secondo una formula davvero
felice sono state invece ospitate ed assorbite nell'anima stessa
della cittadina: le cantine storiche ed altri suggestivi ambienti
ricchi di storia e tradizione.
Proprio nell'ambito del sostegno delle storiche tradizioni canellesi
è stata presentata e proposta in degustazione all'Enoteca
la storica ricetta del vermouth di Canelli a base di Moscato.
L'ha realizzata Pierstefano Berta, direttore dell'OICCE e appassionato
storico del vino. Ne sono state prodotte solo cinquanta bottiglie
che hanno riscosso un grande consenso da parte dei degustatori.
Questi hanno apprezzato la nota elegante, aromatica, inconfondibile
apportata dal Moscato.
Si potrà produrre questa delicatezza sotto il nome di "Vermuth
di Canelli"? Questo è un sogno nel cassetto del sindaco
di Canelli, che si è fatto primo sostenitore della sperimentazione.
Certamente rinascerà il Moscato di Canelli, come ha annunciato
Flavio Scagliola consigliere delegato all'Agricoltura. A partire
dal 2001 i viticoltori e i produttori di Moscato del Comune di
Canelli utilizzeranno un marchio di riconoscimento volto a caratterizzare
un prodotto specifico, realizzato secondo precisi canoni che i
partecipanti al progetto si sono imposti e che saranno controllati
dal Consorzio di tutela.
Dopo queste premesse di forte interesse per la promozione della
città del Moscato, si è aperta la festa interregionale.
Il percorso di visite e di degustazioni ha coinvolto diverse migliaia
di persone che hanno potuto assaggiare cassate siciliane e dolci
di mandorla, caponate di carciofi e melanzane, burrate pugliesi,
olive, olio e anicini della città ligure di Taggia, i salumi
tipici toscani, i migliori formaggi piemontesi. Camogli ha portato
a Canelli il suo eccezionale padellone del peso di 12 quintali
e ha preparato un fritto di pesce da primato.
I vini delle regioni partecipanti alla manifestazione e delle
aziende canellesi sono stati grandi protagonisti. In particolare
un forte consenso è stato manifestato per le degustazioni
di Grignolino d'Asti organizzate dall'OICCE in un caratteristico
ambiente del centro storico.
Una nota speciale va riservata allo spazio espositivo allestito
da Ramazzotti, uno dei soci fondatori dell'OICCE, particolarmente
ammirato per la sua raffinata eleganza. Lo stesso Presidente della
Giunta Regionale, Enzo Ghigo, l'ha visitato e si è complimentato
per la pregevole realizzazione.
Ad animare lo stand è stato invitato Sasha Ivankovich,
campione del mondo di free style acrobatico, che ha preso parte
al film con Tom Cruise "Cocktail". La rinomata ditta
milanese dell'amaro, i cui impianti di produzione si trovano a
Canelli, era ospite della Sala delle Stelle del Comune. Per l'occasione
la celebre auto d'epoca, Fiat Carolina di inizio 1900, è
stata esposta dalla Ramazzotti nel giardino comunale.
Intanto la cittadina era percorsa da musiche bandistiche e balli
folkloristici. Milizia e popolani canellesi in abiti seicenteschi
ricordavano con la loro presenza l'ormai classica rievocazione
dell'Assedio 1613, che ricorre ogni anno a Canelli nel mese di
giugno.
Convegno annuale e
Assemblea Generale OICCE
Durante la scorsa Assemblea Generale dei Soci, si stabilì di continuare ad abbinare all'assemblea annuale un convegno di grande portata sui più attuali temi enologici. Pertanto, nella prima metà del prossimo aprile 2001, nel corso della mattinata precedente l'assemblea, sarà organizzato un incontro con produttori, fornitori di macchinari e di tecnologie, tecnici, docenti universitari. Il tema specifico del convegno e i nomi dei relatori saranno presto comunicati. Verrà certamente trattato un argomento di rilevanza, come è accaduto l'anno passato, con "I gas in Enologia" . Ampio spazio sarà dedicato a questo evento sul prossimo numero di OICCE TIMES e sul nostro sito Internet.
Congresso
Internazionale
sull'Imbottigliamento
OICCE, Institut Nationale de l'Embouteillage (INE) e Centre
Technique International de l'Embouteillage (CETIE) hanno stipulato
un accordo per l'organizzazione congiunta di un Congresso Internazionale
sull'Imbottigliamento del Vino.
CETIE e INE sono organismi internazionali con sede a Parigi, che
associano le grandi industrie di imbottigliamento nei settori
vino, birra, liquori e acque minerali. INE ha una valenza francese,
mentre CETIE ha un carattere più spiccatamente internazionale.
Sono previsti partecipanti provenienti da tutta Europa. Sarà
un'occasione per approfondimenti tecnico-legali, ma anche un'opportunità
di incontrare protagonisti internazionali del settore dell'imbottigliamento.
I Soci, se lo desiderano, sono invitati a proporre a OICCE i temi
che vorrebbero sentire trattare in modo specifico in questa occasione.
Non mancheranno prestigiosi momenti conviviali, come la grande
cena di gala al castello di Grinzane, l'aperitivo sulla terrazza
dell'Hotel I Castelli, con vista sulle antiche torri albesi, e
ancora ad Alba il pranzo a "La Castellana", curato dall'impeccabile
chef Daniele Sobrero.
Sarà predisposta a cura di OICCE una sezione del sito www.oicce.it
dedicata a questo congresso.
Il Congresso Internazionale verrà organizzato ad Alba,
alla fine di aprile, nell'ambito della celebre rassegna "Vinum".
Da Alba i congressisti potranno trasferirsi a Canelli per il WORKSHOP
2001. Canelli, come è ben noto, rappresenta un polo essenziale
dell'industria metalmeccanica rivolta al settore enologico. Durante
il Workshop, molte aziende apriranno le loro porte per visite
guidate e spiegazioni sulle caratteristiche e sul funzionamento
di macchinari all'avanguardia nel processo di produzione del vino.
La partecipazione al Congresso è a pagamento. Per i Soci
OICCE saranno applicate condizioni agevolate.
Nel prossimo numero OICCE TIMES fornirà tutti i programmi
dettagliati e le informazioni pratiche necessarie.
Incontro sui nuovi Regolamenti
CE
Giovedì 5 ottobre, all'Enoteca Regionale di Canelli,
la nostra associazione ha organizzato un incontro per parlare
dei nuovi regolamenti CE. Lo scopo era quello di fornire ai partecipanti
le informazioni necessarie per applicare correttamente in cantina
le nuove regole legali comunitarie.
Angelo Di Giacomo, in servizio presso l'Ufficio di Asti dell'Ispettorato
Centrale Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole
e Forestali, è stato invitato come relatore. I numerosi
intervenuti hanno avuto un'ottima opportunità di ricevere
informazioni dirette e concrete su quello che è cambiato
e su quello che è rimasto valido nelle pratiche enologiche,
nei documenti di accompagnamento, nei registri di cantina.
Successo
dei
"Fasti del Grignolino"
Il gruppo di lavoro OICCE dedicato a "I Fasti del Grignolino"
ha iniziato ormai da tre anni un progetto di valorizzazione di
questo vino tanto rappresentativo della realtà enologica
del Piemonte. Ne abbiamo parlato, ne abbiamo scritto, abbiamo
rielaborato ricette di vinificazione ottocentesche, abbiamo proposto
degustazioni in locali di prestigio. Quest'autunno "I Fasti
del Grignolino" sono scesi in campo in due importanti manifestazioni:
la rassegna "Cinque buone Regioni per Canelli" e il
Salone del Gusto di Torino. Migliaia di persone hanno potuto avvicinarsi
al Grignolino e conoscerne le caratteristiche. Venti aziende hanno
presentato il loro prodotto. Erano presenti entrambe le DOC del
Grignolino: Monferrato Astigiano e Monferrato Casalese. A Canelli
si è riservato al Grignolino uno spazio molto pittoresco:
la tipica Casa Cornaro, nel cuore del centro storico. Al Salone
del Gusto, eravamo presenti nell'Area Verde, dove ogni giorno
chef diversi si alternavano nel proporre piatti delle cucine regionali.
Nelle due manifestazioni si poteva assaggiare il vino semplicemente
per il proprio piacere, o c'era la possibilità di compilare
delle schede con giudizi sui diversi parametri sensoriali. Centinaia
di schede sono state compilate. Da queste è emerso un particolare
apprezzamento nei confronti del tipico colore rubino aranciato
di questo vino.
Le iniziative dell'OICCE hanno riscosso anche l'interesse delle
istituzioni. Regione Piemonte e Consorzio Vini d'Asti e del Monferrato
hanno creduto al nostro programma di rivalutazione del Grignolino
e hanno deciso di collaborare con la nostra associazione per realizzarlo.