CORSI, CONVEGNI E INCONTRI
Grande successo del convegno su
Tappi e Tappatura
Trecento persone provenienti da diverse regioni italiane hanno
partecipato al nostro convegno internazionale su "Tappi e
tappatura in Enologia" organizzato a fine aprile a Rocca
d'Arazzo. Dato il grande numero di persone, il convegno è
stato ripreso a circuito chiuso e ritrasmesso anche fuori del
principale salone dei congressi di Villa Riccardi.
Evidentemente si è
toccato un tema di grande interesse. La tappatura del vino continua
infatti a rappresentare un argomento tutt'altro che completamente
definito e risolto in ogni suo aspetto. Dopo il benvenuto del
presidente Moreno Soster e il saluto di Patrick Sabaté,
direttore generale del Gruppo Sabaté, leader nella produzione
di tappi e sponsor di questo convegno insieme ad Air Liquide ed
Eurosyn-Provincia di Asti, il professor De Faveri dell' Università
di Piacenza ha aperto i lavori.
Fra i relatori stranieri c'erano nomi di richiamo, come quelli
di Miguel Elena Rossellò dell'Instituto de Promoción
del Corcho (Estremadura) e del bordolese Pascal Chatonnet del
Laboratoire Excell (Mérignac-Bordeaux).
M. E. Rossellò ha presentato un quadro dettagliato su come
si sono evoluti negli ultimi 15 anni la produzione, la qualità,
il prezzo e il mercato del sughero nei principali paesi produttori.
Questa relazione aveva anche un particolare interesse, perché
Rossellò riferiva, in anteprima in Italia, i risultati
dell'applicazione di SYSTECODE, codice delle buone pratiche per
la produzione di tappi di sughero. Questo è un codice internazionale
le cui norme sono state elaborate da esperti di diversi Paesi.
L'applicazione di queste regole è controllata da Bureau
Veritas a stretto contatto con CE Liege (associazione internazionale
dell'industria del sughero) e conduce alla certificazione del
prodotto. Si tratta di un programma che ha avuto un buon seguito.
Se l'obbiettivo iniziale era la certificazione di 40 aziende,
si è arrivati in realtà a 167 aziende certificate.
Fra queste, tre hanno sede in Italia.
P. Chatonnet si è
invece confrontato con la domanda per eccellenza che continua
a proporsi al mondo del vino: esistono per il vino chiusure alternative
al tappo in sughero?
Prodotti derivati dal sughero esistono da molto tempo. Sono stati
anche sviluppati prodotti compositi in agglomerato/naturale e
tappi a base di sughero di nuova generazione. Si è registrato
poi un aumento molto lento della tappatura a vite, eccetto per
certi prodotti. Questo è dovuto essenzialmente al fatto
che il consumatore è molto affezionato all'atto di stappare
la bottiglia. La lotta serrata sembrerebbe quella fra tappi di
sughero e tappi sintetici. Il risultato del contrasto è
molto incerto. Il lavoro di Chatonnet, che ha preso in esame il
comportamento delle due diverse categorie rispetto a parametri
fondamentali, non ha portato a decretare il totale successo dell'una
o dell'altra.
Pierstefano Berta ha parlato del dibattuto confronto fra sughero
e materiale sintetico, portando in anteprima i risultati di uno
studio sull'influenza dei tappi di materiale plastico sugli aromi
del vino. Tappi di sughero e tappi sintetici sono stati messi
a contatto con una serie di sostanze aromatiche. Nessuno dei tappi
analizzati si è mostrato totalmente neutro rispetto a tutte
le sostanze analizzate. Tuttavia sono state individuate delle
chiusure che in pratica si possono considerare inerti rispetto
agli aromi del vino. Profonde differenze sono state riscontrate
non tra le famiglie "sughero" e "sintetico",
ma all'interno di queste categorie. Questa sperimentazione si
è mostrata di grande efficacia poiché ha individuato
la possibilità di controllare l'inerzia del tappo con metodi
non complessi e relativamente rapidi. Un'interessante indagine
sul fenomeno del "gusto di tappo" nei vini è
stata poi condotta da Giuseppe Chiappetta (Chemical Control -
Cuneo). Sono seguiti quindi interessanti interventi di M.D. Fumi
(Università di Piacenza) sul controllo della qualità
microbiologica del sughero, di Jean-Marie Disdier (Air Liquide)
sull'uso dell'azoto liquido nell'imbottigliamento, di Bruno Reggio
(AROL Canelli) sul corretto utilizzo delle tappatrici e
sulla loro manutenzione. In conclusione Fabrizio Stecca (Enocontrol
Alba) ha parlato dell'importanza che la tracciabilità
riveste nei confronti della sicurezza e della trasparenza alimentare.
Quale sarà il tappo migliore per il vino? Anche se non
c'è ancora una risposta certa, il convegno dimostra che
la scienza enologica non si concede tregue, ma si impegna per
cercare di ottenere il miglior tipo di chiusura possibile per
una grande bevanda come il vino.
Con questo numero di OICCE Times inizia la presentazione delle
relazioni tenute al congresso.
Il forte interesse suscitato dalle tematiche trattate nel convegno,
oltre ad un ampio consenso dei Soci, all'adesione di importanti
realtà produttive e oltre alla particolare attenzione della
stampa specializzata verso la nostra Associazione, ha condotto
ad un importante ampliamento del gruppo di lavoro OICCE che si
occupa dei vari aspetti della tappatura del vino.
Cultura del vino:
due tesi premiate
OICCE è ben
consapevole di quanto la viticoltura e l'enologia siano legate
ai molteplici aspetti della storia sociale. Siamo convinti che
resti ancora molto da dire, oltre ai considerevoli lavori già
effettuati in merito. Data l'importanza dei rapporti della vite
e del vino con l'evoluzione dei tempi e delle conoscenze, si fa
sempre più intensa la richiesta di nuovi contributi per
illuminare la storia passata del vino e per gettare la basi di
quella futura.
A volte si abusa di questa esigenza, mettendo in circolazione
opere che vengono definite nuove solo perché appena stampate,
ma che in realtà sono prive di una vera utilità
e purtroppo sono a volte frutto di veri e propri plagi. La nostra
associazione vuole valorizzare i lavori che nascono su basi serie,
che fanno riferimento a fonti originali, che portano teorie e
notizie nuove, che costituiscono autentici approfondimenti della
cultura enologica. Si invitano quindi studiosi, ricercatori, studenti
a presentare all'OICCE i propri lavori che fanno riferimento alla
viticoltura e all'enologia. L'associazione provvederà a
dare loro rilievo e diffusione.
In questo spirito inizia la collaborazione di OICCE con il Centro
di Documentazione per la Viticoltura e l'Enologia.
Il Centro, che ha
sede a Ricaldone, è patrocinato dalla locale Cantina Sociale.
Il progetto di collaborazione sarà presentato il 29 giugno
nel paese alessandrino. Qui, a partire dall'autunno prossimo,
ci sarà la possibilità di consultare una raccolta
di volumi e di riviste di argomento vitivinicolo. Sugli scaffali
di questo Centro troveranno posto le tesi e i lavori di approfondimento
che saranno presentati ad OICCE. La cantina di Ricaldone premierà
gli autori delle tesi di carattere enologico con pregiate "bottiglie
accademiche" scelte fra i suoi vini più rappresentativi.
Già il 29 giugno, alla presentazione del Centro, si svolgerà
la cerimonia per le prime due premiazioni. Si tratta della tesi
di laurea "Frasario bilingue italo-inglese per il settore
viticolo-enologico. Traduzione ed analisi linguistica dei principali
termini tecnici utilizzati nel commercio del vino" discussa
nell'Anno Accademico 2000/2001 dalla dr.ssa Maura Malfatto presso
la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne di
Torino e della tesi di specializzazione "L'imballaggio delle
bottiglie nel settore enologico" discussa dal dr. Giorgio
Strocco presso la Scuola di Specializzazione in Viticoltura ed
Enologia dell'Università di Torino.
Conclusi i corsi OICCE
della primavera 2001
Il 14 maggio si è conclusa la serie dei Corsi OICCE
2001. Il pomeriggio è stato dedicato ai documenti di cantina
ed ha visto come relatore il funzionario della Repressione Frodi,
Angelo Di Giacomo. Si era iniziato il 26 febbraio scorso, all'Enoteca
Regionale di Canelli, suggestivo ambiente dove si sono svolti
tutti i nostri corsi. I temi trattati in questi mesi hanno spaziato
dalla maturazione fenolica alla tutela di marchi e brevetti, dalla
vendita attraverso Internet, all'uso del freddo in cantina e alla
tenuta dei registri di cantina.
È stato programmato ad ottobre il corso sull'autocontrollo
igienico nelle aziende vitivinicole. La data precisa di svolgimento
sarà debitamente comunicata. Sempre ad ottobre si prevede
di organizzare un incontro di aggiornamento sui nuovi regolamenti
CEE che stanno per diventare operativi.
I corsi hanno registrato anche quest'anno una ottima partecipazione.
Per l'anno prossimo i Soci sono nuovamente invitati a segnalare
all'Associazione gli argomenti che vorrebbero vedere trattati.
Le indicazioni dovranno pervenire preferibilmente entro il mese
di ottobre.
Trattamento acque:
un convegno Air Liquide
Il nostro socio Air Liquide ha organizzato lo scorso maggio il 2° Congresso Nazionale sul trattamento delle acque. L'incontro si è tenuto a Borgo Monastero, in provincia di Siena. Dopo una presentazione della situazione legislativa in merito alle tecnologie innovative di depurazione e al riutilizzo delle acque reflue, si è sentita la testimonianza di esperti in settori molto interessati all'argomento, come il tessile e il conciario. Per il settore enologico è intervenuto il dr. Pierstefano Berta che ha parlato degli aspetti pratici nella depurazione degli effluenti di cantina.