|
|
di Giusi Mainardi tre anni di grandi successi |
Un giornalista e scrittore di grande fama quale è Paco
Ignacio Taibo Secundo, sostiene che le riviste si pensano, si
scrivono, si stampano, ma non si raccontano.
Condividendo l'opinione di un personaggio tanto autorevole, non
vi racconterò OICCE Times, ma percorrerò l'iter
che l'ha portata nella sua forma attuale. Questo percorso è
stato analizzato all'Assemblea annuale dell'OICCE, importante
momento di consuntivi, di confronto e di riflessione che ha concluso
tre anni di attività della nostra associazione.
La rivista OICCE Times è una realtà che in poco
tempo è cresciuta molto.
Siamo partiti nella primavera 1999 con una pubblicazione molto
semplice, anche dal punto di vista della realizzazione editoriale.
Il nostro giornale era allora dedicato alla descrizione della
vita associativa dell'OICCE. In questa forma siamo usciti la Primavera
1999, l'Estate, l'Inverno.
Nella primavera 2000 si è realizzata una importante evoluzione
sia dal punto di vista della presentazione editoriale, sia da
quello dell'ampiezza dei contenuti.
Da quel momento OICCE Times è diventata un mezzo di comunicazione
che ci consente di essere visibili e presenti in modo capillare
fra gli operatori del settore, a scadenze costanti, ogni tre mesi.
OICCE Times si caratterizza non solo come veicolo di ampia visibilità
per la nostra associazione, ma soprattutto vuole essere uno strumento
utile per gli operatori della filiera enologica.
Il nostro obbiettivo è stato quello di ampliare il nostro
messaggio che partendo dalle attività dell'OICCE potesse
allargare i suoi orizzonti verso tutto il mondo del vino.
Per raggiungere questo scopo abbiamo fatto un altro passo avanti:
la prima edizione internazionale di OICCE Times, pubblicata in
10 mila copie nel Novembre 2001, presentata al SIMEI e al Salone
del Vino di Torino.
In quella occasione abbiamo ospitato un supplemento dedicato alla
Rassegna Canellitaly. Questo supplemento non va confuso con la
nostra rivista. Anche se non ha stretti legami di contenuto con
OICCE Times, è stato allegato perché promuove il
nostro territorio e valorizza l'attività delle aziende
enomeccaniche canellesi, molte delle quali sono nostre associate.
In occasione di Vinitaly 2002, un'altra manifestazione molto importante
per il settore vinicolo, OICCE Times è uscita nuovamente
in edizione internazionale.
In questa occasione OICCE Times è stata distribuita in
settemila copie fra gli stand ed è stata messa a disposizione
del pubblico in tre punti chiave della Fiera di Verona.
Anche per questa occasione abbiamo avuto riscontri molto positivi.
La rivista ha ricevuto un'ottima accoglienza e sono stati più
volte espressi apprezzamenti per il lavoro portato avanti da OICCE.
I risultati sono stati veramente incoraggianti.
Per il futuro continueremo a pubblicare articoli utili, originali,
significativi, nati dall'esperienza di protagonisti del settore
vitivinicolo.
Continueremo a mantenere una veste grafica gradevole, con molte
illustrazioni originali e una stampa ad alto livello.
Continueremo anche a presentare articoli di valenza internazionale.
A conclusione di questo triennio, e all'apertura del prossimo,
è veramente giusto e doveroso ringraziare le persone che
hanno lavorato e lavorano per rendere OICCE Times una delle più
interessanti riviste tecnico-scientifiche del mondo enologico
italiano.
Un ringraziamento va anche alle aziende che hanno sostenuto OICCE
Times, credendo in una iniziativa complessa e sostendendola quando
non era ancora così ovvio che avrebbe ottenuto il successo
che invece sta riscontrando.
Grazie anche a voi lettori se ci leggerete, se ci seguirete, se
ci darete suggerimenti e se vorrete collaborare a fare crescere
ancora questa nostra rivista.