alta tecnologia delle etichettatrici |
Quali altre macchine segnarono
la storia della vostra azienda?
Nel 1964 venne sviluppata la CG 64, una macchina combinata, automatica.
Serviva per le bottiglie di spumante e faceva il capsulaggio e
il confezionamento della bottiglia con il collarone e l'etichetta.
Ebbe un notevole successo fra le ditte spumantiere. Sono venute
poi diverse altre macchine. Fu particolarmente importante la CG
70 perché fu la prima a lavorare sul frontale e sul retro
della bottiglia ed era quindi in grado di applicare anche la retroetichetta.
Altro anno fondamentale fu il 1972, quando fu realizzata la CG
72. Era la prima macchina rotativa, la capostipite delle macchine
moderne che funzionano con movimenti continui. Le precedenti lavoravano
con movimenti intermittenti e gli incollaggi delle etichette erano
solo parziali, a strisce. La CG72 incollava totalmente le etichette,
in funzionamento continuo. Questo determinò anche un salto
di produzione, che arrivò a 6000 pezzi all'ora.
Pochi anni dopo, nel 1978 si segnò un altro determinante
traguardo: fu costruita la prima macchina rotativa a magazzino
fisso. In precedenza le rotative avevano il magazzino oscillante,
con il limite di non poter essere caricate durante la lavorazione.
Questo nuovo modello non aveva più bisogno di fermate perché
consentiva una lunga autonomia sui sistemi di incollaggio e le
etichette potevano essere caricate con la macchina in funzione.
La realizzazione della CG 78 nasceva da nuove esigenze di mercato.
Mentre in precedenza 5000-6000 pezzi/ora soddisfacevano tutti,
si passava ormai a richieste di 9000-10000 pezzi all'ora. Era
necessario applicare un sistema pratico che consentisse di lavorare
senza fermare la macchina.
La nostra seconda generazione di macchine a magazzino fisso è
apparsa nel 1982 e nel 1984 siamo giunti alla terza generazione,
che è quella attuale. Si arriva oggi fino a 30000-33000
pezzi ora per l'etichettatura di vari prodotti alimentari e fino
a 25000 pezzi per quanto riguarda le bottiglie da vino o liquori.
Quale influenza ha avuto nella vostra produzione l'affermazione
delle etichette autoadesive?
La prima richiesta ci venne dal mercato australiano a metà
degli anni 1980. Da allora abbiamo iniziato la produzione di macchine
combinate per l'applicazione di etichette autoadesive e a colla.
La produzione più consistente di queste macchine si registrò
nei primi anni 1990. Negli ultimi tre o quattro anni le macchine
per etichette autoadesive o combinate rappresentano più
della metà delle macchine che produciamo.
Su quali mercati siete presenti?
Il 60% della nostra produzione è destinato all'esportazione.
Oltre alla diffusione in Italia, siamo presenti in tutta Europa,
ma anche negli Stati Uniti, in Messico, Cile, Brasile, Sud Africa,
Russia, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Cina, Israele. Le
nostre etichettatrici attualmente in opera sono circa seimila.
Quali sono le caratteristiche dei vostri clienti?
La nostra è una clientela eterogenea. Andiamo dal barolista
con piccole produzioni annue, fino alle aziende che producono
altissimi volumi. Serviamo clienti da 50000 bottiglie all'anno,
ma anche le categorie che ne producono 70 milioni. Si va incontro
ad ogni richiesta con specifiche risposte, tanto che è
molto difficile trovare due etichettatrici perfettamente uguali,
ogni macchina è fatta su misura.
Come viene impostata l'assistenza ai clienti?
Abbiamo forme di assistenza diretta e indiretta. In Italia ce
ne incarichiamo direttamente, mentre all'estero generalmente ci
appoggiamo ai nostri distributori con i quali lavoriamo da decenni.
Questi hanno un personale tecnico che conosce bene le nostre macchine.
Quando escono nuovi modelli o si apportano cambiamenti a quelli
esistenti, organizziamo qui in azienda degli stage per i tecnici
di tutto il mondo.
Quali sono i programmi di sviluppo per il futuro?
Il settore in cui stiamo investendo di più nello sviluppo
è quello delle autoadesive, perché la richiesta
del mercato sta continuamente aumentando. Stiamo cercando anche
di aumentare la produttività delle macchine per l'applicazione
di etichette autoadesive. Mentre inizialmente le dieci-dodicimila
bottiglie/ora potevano rappresentare un ottimo rendimento, adesso
vediamo che le richieste diventano superiori. Attualmente siamo
in grado di fornire macchine per 24-25000 bottiglie/ora, anche
in autoadesivo.
DIETRO LE QUINTE...
Quali sono i suoi hobby?
Il mare e tutto quello che gli gira intorno, come il nuoto e la
pesca. Se non posso andare al mare mi piace soprattutto fare jogging,
ascoltare buona musica e andare al cinema.
Quali sono le sue preferenze in merito ai vini?
In estate preferisco piuttosto i vini bianchi. Mi piacciono molto
i vini altoatesini come Müller-Thurgau e Gewürztraminer.
D'inverno sono più per i rossi. Sono appassionato di Barbera,
in tutte le sue forme. Naturalmente amo anche i grandi vini albesi
Barolo e Barbaresco. Tra i vini internazionali ho una predilezione
per il Cabernet-Sauvignon.