BIBLIOTECA OICCE

Armando Botteon
NORME PER LA ETICHETTATURA
DEI VINI
Collana "Le Guide" della rivista Legislazione Vinicola
Edizioni Arbos/Flora, Lavis (TN), 2002,
pp 215, Euro 15
edizioniarbos@winelex.it

Il testo ha lo scopo di fornire con immediatezza l'insieme delle norme comunitarie in materia di designazione e presentazione dei vini. La trattazione riguarda il Regolamento di base n. 1493/99 e quello applicativo n. 753/02.
I singoli articoli sono corredati di 335 note in calce che favoriscono il collegamento fra le varie disposizioni, con commenti di tipo giuridico e con varie avvertenze per la comprensione pratica della disciplina che di fatto sarà applicabile dal 1° gennaio 2003. La trattazione è completata con due schemi sulla struttura dei Regolamenti UE e con alcune tabelle che sintetizzano le indicazioni obbligatorie, facoltative e vietate per i vini tranquilli. Come indica l'Autore, che nel 2002 celebra 50 anni di proficua attività nel settore vinicolo, resta ancora il grande problema costituito dall'attesa di indispensabili e opportune norme nazionali di attuazione, necessarie per impostare a breve le nuove etichette. Questa pubblicazione è molto utile per un approccio di base con la nuova normativa. L'Autore si è messo nei panni dell'azienda e del grafico che devono predisporre nuove etichette e, nel contempo, in quelli del tecnico-giurista che dovrà determinare nei particolari la portata delle nuove regole, dando a tutti, per quanto possibile, risposte concrete ed esaurienti.


ONAV
L'ASSAGGIO DEL VINO
Sagittario Editore - Musumeci,
Quart, 2002, pp 159, Euro 18
segreteria@onav.it

0Questo testo è stato redatto come strumento didattico dall'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino. La prima redazione è stata curata dall'enologo Armando Cordero. La sistemazione e la ridistribuzione della materia sono state relizzate da Michele Alessandria, Renato Gendre, Roberto Rampone e Bruno Rivella. La revisione scientifica è stata condotta da Mario Castino.
Attraverso questo libro l'ONAV vuole fornire corrette informazioni per giudicare, valorizzare e promuovere il consumo del vino di qualità in linea con il continuo evolversi delle esigenze del consumatore.
Si inizia con elementi di fisiologia dei sensi per trattare poi le tecniche d'assaggio dei vini e le diverse schede di valutazione. Vengono offerte poi alcune indicazioni generali sulla viticoltura, per passare quindi alle tecniche di vinificazione, alla classificazione e designazione dei vini per chiudere infine con vino e salute, il vino in cucina, gli accostamenti enogastronomici. Completa il libro un glossario generale con i termini che più frequentemente ricorrono in ambito vinicolo.

AAVV
LE VIGNE DEL SOAVE
Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave, Soave, 2002, pp 274, Euro 15
ilsoave@netbusiness.it


Non è la prima volta in cui il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave si impegna per dare visibilità e concretezza alla propria attività e presenza costante sul territorio. La sua sensibilità verso la cultura del vino si è già espressa in diverse pubblicazioni a partire dal 1983 fino al 1998 con la diffusione dell'importante volume sul Recioto di Soave.
Il nuovo libro che è appena uscito costituisce un altro passo importante per la conoscenza del mondo vitivinicolo del Soave. Questo studio di caratterizzazione dell'ambiente del Soave e delle sue produzione enologiche ha coinvolto il Consorzio di Tutela, le cantine sociali di Soave, Illasi, Colognola, Monteforte, Montecchia, la provincia di Verona e l'Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano. L'approfondimento dell'identità del vigneto Soave, tra i più grandi in Europa con i suoi 6500 ettari di estensione, è stato il motore dell'iniziativa che si propone di fornire ai produttori utili indicazioni sulla base delle quali poter efficacemente rispondere alle esigenze di un mercato che chiede sempre più diversificazione e personalizzazione.
Dopo una buona apertura storica, si presentano i risultati di un lavoro di zonazione condotto fra il 1995 e il 2001. La zona indagata corrisponde all'areale DOC e DOCG dei vini del Soave e del Soave classico, compresa tra la Val d'Alpone e la Val d'Illasi. Si è così giunti a suddividere l'area in esame in 14 sottozone ben individuabili per caratteri orografici, climatici e pedologici. Si tratta di un'ampia analisi che conduce ad approfondire la conoscenza del territorio e della sua vocazionalità, fornisce le peculiarità chimiche ed organolettiche dei vini podotti nei diversi areali e presenta l'interazione che i diversi sistemi di coltivazione operano sulla qualità dei vini. Il volume di curata veste grafica, è corredato di una minuziosa carta dei suoli dell'area di produzione dei vini Soave DOC.

Mario Ubigli, Maria Carla Cravero,
Antonella Bosso
LE CARATTERISTICHE VISIVE,
OLFATTIVE E GUSTO-OLFATTIVE DEI VINI A VQPRD VERONESI
CCIAA, Verona, 2001, pp 89
agricoltura@vr.camcom.it

I vini storici veronesi, proprio per un insieme di fattori come terreno, clima, tradizione, lavoro, storia, hanno raggiunto una maturità che conferisce loro una forte e specifica identità. Questo libro nasce dalla richiesta di alcune aziende vinicole leader dell'area considerata, che hanno sentito la necessità di una rilevazione del profilo sensoriale dei vini veronesi , per l'individuazione e la descrizione della loro tipicità.
Pertanto lo scopo di questo lavoro è stato quello di realizzare una mappa sensoriale di riferimento e di discussione dei vini veronesi di oggi. Dopo una presentazione dei criteri di base seguiti nella realizzazione delle analisi, come la scelta di descrittori che siano pertinenti, precisi e discriminanti si passa ad un riferimento ai disciplinari di produzione e quindi alla presentazione dei risultatiti delle degustazioni, suddivisi in aspetti visivi, olfattivi e gustativi.
Per ogni vino sono indicate graficamente le frequenze dei descrittori del colore, del quadro olfattivo, e gusto-olfattivo. I descrittori individuati vengono poi raggruppati in una scheda a ruota e ciascun descrittore allineato sulla circonferenza viene collegato attraverso un raggio con il centro del cerchio. Il raggio è una scala per la misura delle intensità della percezione che ha il minimo al centro e il massimo alla periferia.
Il minuzioso lavoro degli Autori, operanti presso l'Istituto Sperimentale per l'Enologia di Asti, condotto insieme ad un gruppo di assaggio addestrato presso la C.C.I.A.A. di Verona, ha portato a delineare i profili sensoriali di Bardolino DOC, Classico, Superiore, Novello, Chiaretto, Bianco di Custoza, Lugana, Soave, Superiore, Classico, Recioto di Soave, Valdadige, Valpolicella.

 

Valeria Mazzoleni, Roberto Zironi, Barbara Campisi
MANUALE D'USO SULLE TECNICHE DI TAPPATURA DELLE BOTTIGLIE DI VINO
Consorzio AREA di ricerca scientifica e tecnologica, Trieste, 2001, pp 78
info@area.trieste.it

Prosegue con questo volume la serie di pubblicazioni dedicate da AREA, consorzio che opera nella zona dell'Obbiettivo 2 del Friuli Venezia Giulia, all'innovazione e alle nuove tecnologie per le imprese. L'argomento, presente nell'esperienza di tutti, è di soluzione tutt'altro che semplice, per le implicazioni di natura tecnica non sempre garantita dai tappi in sughero e per quelle legate al gusto estetico e alle valenze tradizionali che limitano gli impieghi di soluzioni innovative.
La prima parte del libro, curata da Valeria Mazzoleni (Istituto di Enologia dell'Università di Piacenza), è dedicata ai tappi di sughero con cenni sulla loro produzione, la descrizione dell'interazione tappo/bottiglia, il confronto tra le prestazioni di vari tipi di tappo, l'analisi di odori e sapori anomali, i cenni sulla struttura di un capitolato d'acquisto. Questa sezione è corredata da cinque appendici che trattano la provenienza del sughero, la morfologia della cellula suberosa, le proprietà fisiche e chimiche del sughero, gli aspetti microbiologici, la classificazione dei gusti e dei sapori anomali.
La seconda parte del testo, curata da Roberto Zironi (Dip. Scienze degli Alimenti, Università di Udine), tratta dei tappi sintetici con la descrizione delle caratteristiche delle chiusure sintetiche e il confronto fra queste e la chiusure naturali. La terza parte, curata da Barbara Campisi (Dip. Economia e Merceologia, Università di Trieste), è dedicata all'analisi del mercato dei tappi sintetici.