BIBLIOTECA OICCE

 

IV BIENNALE D'ARTE E VINO
LANGA E ROERO
Catalogo
Tipografia Ideal, Torino, 2002, pp. 96
tipideal@tipideal.it

Lo spunto per la Biennale d'Arte e Vino è costituito dall'intento di promuovere il territorio e la tradizione locale, unendo l'espressione degli artisti e la qualità dei luoghi. La manifestazione è stata ideata da Eugenio Comencini, docente di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia ed è patrocinata da Enoteche ed Enti presenti sul territorio.
La Biennale d'Arte e Vino si traduce in una serie di mostre che si svolgono tra Alba, Canale, Castiglione Falletto, Monforte, Novello, Piobesi, Serralunga, La Morra, Diano, Verduno e Barolo. Per l'edizione 2002 le diverse sedi espositive, fra cui si trovano alcune cantine, hanno ospitato mostre di Giovanni Khom, Giorgio Griffa, Franz Clemente, Eugenio Comencini, Marco Ostini, Marco Seveso, Mario Righini, Onorina Frazzi e Marilena Garavatti. Sono state inoltre organizzate mostre collettive di altri autori contempornei e di giovani artisti.
Il catalogo presenta i cenni biografici degli artisti e molte immagini delle loro opere, fra queste alcune sono ispirate al mondo del vino come il "Grappolo d'uva" di Davide Antolini, le "Menadi del Roero" e la "Degustazione vino" di Franz Clemente.

Nino Culicchia, Letizia Galli,
Alessandro Tarantino
STRADA DEL VINO DI MARSALA
TERRE D'OCCIDENTE
Associazione Città del Vino,
Marsala, 2001, pp. 112
info@cittadelvino.com

Questa guida conduce lungo sei itinerari che caratterizzano la Strada del Vino di Marsala, chiamata "Terre d'Occidente". Rappresenta un invito a conoscere la storia, la cultura, le bellezze artistiche, le tradizioni di questo affascinante comune della Sicilia, un'unica città con molti volti. Il primo itinerario passa attraverso la "Storia e l'archeologia" ed invita a scoprire piccoli e grandi segni del passato custoditi nel museo di Mozia, nel museo archeologico del Baglio Anselmi, nel Complesso San Pietro o ancora al Museo Garibaldino, per immergersi nella più recente storia del Risorgimento.
Il secondo itinerario è dedicato a "Isole e Saline" ed è compreso fra l'area di Capo Boeo e l'isola di Mozia. Vi si trovano bellissimi scorci sulle isole di Favignana, Levanzo e sulla Laguna dello Stagnone con le sue celebri saline e i mulini a vento. Si toccano poi "Approdi e Spiagge", partendo dal porto ed arrivando ai lidi, attraversando un tratto di territorio che racchiude gran parte della storia del vino Marsala. Si continua con "Artigianato e Tradizioni" per scoprire le feste popolari e gli scenari delle "perriere" e delle "sciare". "Tipicità e Feudi" sono il tema del quinto itinerario, per concludere infine con "Panorami e Bagli". Nel testo si trova inoltre descritta l'allettante gastronomia marsalese e soprattuto si parla delle caratteristiche delle varie tipologie della Doc Marsala, della sua storia e degli abbinamenti consigliati. Sono anche presentati tutti gli associati a questa Strada del Vino. Il testo è tradotto in Francese, Inglese e Tedesco.

A.I.S. Associazione Italiana Sommeliers
DUEMILAVINI - 2003
Bibenda Editore, Roma, novembre 2002,
pp. 1502
ais@sommeliersonline.it

Copertura telata blu scuro, caratteri impressi in oro e al centro della copertina i colori luminosi dei "Principi dell'autunno" di René Magritte. Questo libro elegante è la quarta edizione della Guida dei Vini dell'Associazione Italiana Sommeliers. Il suo scopo è quello di guidare all'arte del Bere Giusto.
Come è ben noto, per evidenziare la particolare qualità di un vino sono stati accordati diversi numeri di grappoli: 5 grappoli per i vini d'eccellenza, 4 grappoli per vini di grande livello e spiccato pregio, 3 grappoli per vini di buon livello e particolare finezza. Toscana e Piemonte hanno ancora una volta riempito le ceste dei cinque grappoli. Con un buon numero di 5 grappoli si segnalano anche nell'ordine Friuli, Veneto, Sicilia, Alto Adige, Campania, Marche e Lombardia.
Un altro riconoscimento di prestigio è rappresentato dal tastevin, simbolo della sommellerie mondiale. Un tastevin viene attribuito alle aziende che per dieci volte hanno ottenuto i cinque grappoli, un secondo tastevin sarà assegnato dopo venti volte e così via. Questo vuole essere uno strumento per visualizzare la costanza qualitativa del produttore.
La guida descrive le aziende nei loro caratteri generali ed i vini sono presentati con la tipologia di appartenenza, i vitigni impiegati, la gradazione alcolica, il prezzo proposto dai produttori alle enoteche, il numero di bottiglie prodotte, un commento organolettico e una descrizione delle tecniche di produzione. Ci sono anche vini elencati senza valutazione in modo da fornire una informazione completa sulla gamma produttiva aziendale.
Accanto alle informazioni di rito, la guida dedica spazio alle particolarità dei diversi territori regionali, alle curiosità che possono interessare l'enoturista ed offre spunti di riflessione su alcuni argomenti che caratterizzano il dibattito del mondo vitivinicolo come i fattori che determinano il successo, la riscoperta e le prospettive di aree vitivinicole e di vitigni italiani, la nuova filosofia produttiva, la correttezza e le dinamiche del rapporto qualità-prezzo.

Gigi Brozzoni
100 MOSCATO D'ITALIA
Go Wine Editore, Alba, 2002,
pp. 192, euro 12
gowine@gowinet.it

Cento Moscati, non solo ottimi, ma capaci di raccontare cento diversi terroirs sparsi nel nostro Paese. Cento terroirs in grado di farci compiere il giro d'Italia in Moscato.
Di ciascun Moscato Gigi Brozzoni, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, fa un breve racconto, spiegandone le caratteristiche e raccontandone colori, profumi e sapori.
Apre il volume un ampio intervento storico di Giusi Mainardi, che ripercorre le vicende dei Moscati, occorse nelle diverse regioni italiane, in un lungo susseguirsi di secoli di storia della viticoltura e dell'enologia, nell'evoluzione del costume, dell'economia, dei gusti, delle mode. Si parte dalla fortunata espansione medievale, passando ai successi rinascimentali, ai vini di lusso della enogastronomia ottocentesca, all'attuale affermazione e al recupero di una grande tradizione italiana: dall'Asti, lo spumante di Moscato Bianco più diffuso nel mondo, ai Moscati piemontesi tappo raso e passiti, al Moscadello di Montalcino, al Moscato Passito di Chambave, al Moscato di Pantelleria, al Moscato Rosa, al Moscato Giallo, al Moscato di Scanzo.
Chiude il libro l'intervento scientifico di Mario Fregoni, relativo alla diffusione dei Moscati in Italia e nel mondo, al miglioramento della loro genetica, alla loro presenza in vini Doc e Docg.
Per ogni Moscato viene fornita una scheda ampelografica con indicazioni su origine, sinonimi, caratteri ampelografici, fenologia, caratteristiche produttive, sensibilità a malattie, caratteristiche tecnologiche.

PIEMONTE
ANTEPRIMA VENDEMMIA 2002
Il controllo della maturazione dell'uva
Regione Piemonte, Vignaioli Piemontesi, Castagnito, 2002, pp. 96
info@vignaioli.it

Questa pubblicazione presenta un quadro generale che mostra le caratteristiche delle uve piemontesi ottenute nella vendemmia appena trascorsa.
Il lavoro offre una sintesi dell'andamento metereologico dell'annata sul territorio piemontese sulla base dei dati rilevati da dodici stazioni elettroniche collocate in cinque province rappresentative dei principali areali viticoli piemontesi.
Sono poi stati presi in esame i vitigni più diffusi in Piemonte e sono stati valutati sulla base del grado zuccherino, acidità, sanità, potenziale aromatico e maturità fenolica.
Si è verificata una penalizzazione dei vitigni precoci, mentre è andata meglio per i vitigni a maturazione medio-tardiva. La produzione è stata in media decisamente inferiore al 2001, a causa della grandine, di attacchi di peronospora e di muffa grigia.
Dopo le rilevazioni sull'andamento climatico, sulla qualità delle uve e sulla loro maturazione vengono illustrati metodi innovativi della valutazione della maturazione (HPLC e analisi sensoriali delle uve).
Si conclude con l'illustrazione delle numerose attività di ricerca svolte dalla Vignaioli Piemontesi in collaborazione con la Regione Piemonte.