CORSI, CONVEGNI E INCONTRI
Il Quesito OICCE 2003
La nostra associazione ha bandito anche per il 2003 il "Quesito
OICCE", volto a promuovere studi scientifici e tecnici in
grado di dare risposte concrete alle necessità della filiera
vitivinicola in campo nazionale.
Seguendo la tradizione delle Accademie e dei Comizi Agrari, si
assegnerà il premio a chi fornirà la migliore risposta
ad un Quesito di interesse generale.
Il Quesito formulato dall'OICCE, valido per l'anno 2003, è
il seguente:
"Le preoccupazioni sull'igiene dei prodotti alimentari sono
cresciute molto. I consumatori desiderano ricevere bevande ed
alimenti assolutamente irreprensibili da un punto di vista igienico-sanitario.
Si chiede pertanto di predisporre o descrivere dei metodi atti
a fornire il massimo di garanzia ai consumatori.
Le analisi potranno essere rivolte ad esempio alle metodiche per
garantire la naturalità dei prodotti, ai progetti di tracciabilità,
ai metodi atti a garantire un imbottigliamento igienico, ecc."
Il premio è stabilito in un totale di euro 2.500 (duemilacinquecento).
È ripartito in euro 1.500 in contanti e euro 1.000 sotto
forma di vini, grappe e liquori italiani.
Il premio è unico e viene assegnato al primo classificato.
Nel caso in cui il lavoro vincitore sia un elaborato collettivo,
il premio sarà diviso in parti uguali fra gli Autori.
Tutti gli elaborati concorrenti dovranno giungere alla Segreteria
Organizzativa dell'OICCE, C. P. 79 - Fermoposta, 14053 Canelli,
entro e non oltre il 30 novembre 2003.
Gli elaborati dovranno pervenire in tre copie stampate su carta
e una copia su dischetto. Il testo su dischetto dovrà essere
scritto in formato Word o in formati compatibili. I grafici e
le tabelle dovranno essere scritti in formato Excel o in formati
compatibili.
I testi dovranno essere scritti in italiano. Un elemento di valutazione
preferenziale sarà fornito dalla possibilità pratica
di migliorare la produzione enologica italiana.
Un ulteriore elemento di valutazione preferenziale sarà
fornito dalla semplicità della descrizione e dagli elementi
di convalida dei risultati ottenuti.
Possono partecipare sia lavori inediti, che lavori parzialmente
o totalmente pubblicati su riviste scientifiche o tecniche nazionali
o estere. Possono altresì partecipare lavori sperimentali
o compilativi, di ricerca di base o di ricerca applicata, tesi
di laurea o di specializzazione.
Possono partecipare come concorrenti sia ricercatori che tecnici,
che operano privatamente o inseriti in strutture pubbliche o private.
I concorrenti, unitamente al materiale, dovranno precisare:
· nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico;
· elencazione del materiale inviato;
· ente, azienda o istituzione di appartenenza;
· dichiarazione di accettazione integrale del presente
regolamento.
Il materiale pervenuto non sarà restituito.
L'accettazione del regolamento implica espressamente l'autorizzazione
concessa all'OICCE di rendere pubblici i risultati, in modo da
contribuire allo sviluppo dell'enologia italiana. I testi giudicati
meritevoli verranno inseriti nel sito internet www.oicce.it.
La pubblicazione dei testi da parte dell'OICCE non implica l'impegno
degli autori di non pubblicare in altre sedi. Gli autori rimangono
pertanto liberi di utilizzare o riutilizzare gli elaborati inviati
senza alcun vincolo o limitazione, per pubblicazioni ulteriori
di qualsiasi tipo e forma.
La decisione della Giuria è insindacabile. La Giuria è
composta dai membri del Consiglio dell'OICCE.
La Giuria si riserva il diritto di non assegnare il premio nel
caso in cui nessuna risposta venga giudicata soddisfacente, così
come si riserva il diritto di proporre all'OICCE e agli altri
enti promotori e sostenitori l'istituzione di premi speciali.
La decisione della Giuria verrà resa pubblica entro Dicembre
2003. La consegna del premio si effettuerà a Canelli, entro
Marzo 2004.
Corsi e convegni OICCE 2003
Un'attività intensa caratterizzerà il 2003 di
OICCE.
Tra febbraio e marzo si svolgerà una nuova serie di incontri
tecnici di approfondimento. Gli argomenti sono stati definiti
sulla base delle preferenze segnalate dai Soci alla nostra Segreteria,
utilizzando gli appositi moduli. I corsi si svolgeranno sempre
il martedì pomeriggio. Il programma dettagliato dei temi
e i nomi dei relatori saranno comunicati a tutti i Soci e saranno
anche consultabili sul nostro sito internet.
I Soci individuali avranno diritto a seguire gratuitamente tre
corsi a loro scelta e potranno usufruire di uno sconto per ulteriori
corsi. I dipendenti dei Soci collettivi, potranno partecipare
gratuitament a tutta la serie dei corsi.
Il 7 marzo si terrà la cerimonia di premiazione del Quesito
2002. Questo evento si inserirà in un convegno nazionale
che OICCE ha stabilito di dedicare a tutti gli aspetti dell'etichettatura
nel settore enologico.
In maggio sarà poi organizzato un importante convegno internazionale
sull'innovazione tecnica per la vinificazione di alta qualità,
e in quell'occasione si terrà l'Assemblea Generale dei
Soci.
Ancora in maggio OICCE parteciperà all'organizzazione tecnico-scientifica
degli eventi collegati alla manifestazione "Canellitaly"
e dei quali OICCE Times riporterà tutti i contenuti più
significativi.
Le attività proseguiranno in giugno con l'organizzazione
di un convegno storico su "Viticoltura ed enologia piemontese
nel 1800".
Continua poi la collaborazione con il Centro di Documentazione
per la Viticoltura e l'Enologia di Ricaldone per la raccolta e
la premiazione di tesi di argomento vitivinicolo, a carattere
nazionale. Alla fine di giugno, a Ricaldone, si i svolgerà
la prossima premiazione dei lavori presentati.
Il 2003 di OICCE vedrà anche la realizzazione di interessanti
iniziative editoriali.
Ogni informazione dettagliata sarà tempestivamente comunicata
e segnalata sul sito www.oicce.it
Fondo OICCE
per la cultura vitivinicola
OICCE ha istituito un fondo per la valorizzazione e la divulgazione
di opere originali, apportatrici di un contributo di rilievo alla
cultura vitivinicola italiana. Il Fondo OICCE è destinato
alla promozione, divulgazione e stampa di lavori sulle tradizioni
e la cultura vitivinicola locale nell'ambito italiano.
In particolare, può finanziare la stampa di libri, la ristampa
di opere enologiche di importanza storica, la pubblicazione di
articoli, brochures e simili, la divulgazione di tesi, l'organizzazione
di convegni.
Può inoltre contribuire alle spese necessarie per la realizzazione,
stampa o diffusione di opere giudicate meritevoli, così
come può contribuire, totalmente o in parte, ad ogni altra
iniziativa corrispondente agli scopi istituzionali.
Il Comitato di Gestione può autonomamente stabilire un
tema o un progetto di ricerca da finanziare, assegnandone la realizzazione
ad esperti.
La gestione del Fondo è demandata ad un comitato di gestione
costituito da cinque membri: il Presidente OICCE, il Direttore
OICCE, il Direttore di OICCE Times, il Presidente dell'Accademia
Italiana della Vite e del Vino, il Presidente dell'Accademia di
Agricoltura di Torino, oltre ad un eventuale delegato per ogni
ente esterno che contribuisca alle iniziative intraprese dal Fondo.
Il primo evento realizzato dal Fondo OICCE è stato il convegno
su "Il vino piemontese all'epoca di Cavour" tenuto ad
Asti, lo scorso giugno.
La prossima iniziativa del Fondo sarà la ristampa degli
scritti del generale-enologo Paolo Francesco Staglieno, attivo
nella prima metà del 1800 e protagonista del rinnovamento
dell'enologia piemontese.
OICCE pubblica gli scritti
del generale-enologo Staglieno
Nel corso del 1800 l'enologia piemontese visse una trasformazione
rivoluzionaria che costituì un motore trainante per la
qualità dei vini italiani. L'evoluzione della "via
piemontese" e il suo ruolo nel miglioramento dell'enologia
nazionale, sono argomenti che meritano accurati approfondimenti.
Uno degli artefici di quell'epoca fu il Generale Paolo Francesco
Staglieno, che all'inizio dell'Ottocento operava in Liguria e
in Piemonte.
Nel 1837 Staglieno scrisse un libro che ebbe un grande successo,
intitolato "Istruzione intorno al miglior modo di fare e
conservare i vini in Piemonte".
Il suo progetto, dichiarato nella prefazione del libro, era quello
di rendere i vini piemontesi competitivi sul mercato internazionale.
Purtroppo sono ancora mal conosciuti la figura e il ruolo che
Staglieno ebbe nella storia dell'enologia italiana. Per colmare
questa lacuna, OICCE ha progettato di pubblicare, nel gennaio
2003, la ristampa del suo testo insime ad altri suoi scritti economici
ed agronomici.
La presentazione del libro si terrà in occasione delle
manifestazioni nazionali ed internazionali che OICCE organizzerà
nel corso del 2003.
OICCE Times al Salone del Vino
La seconda edizione del Salone del Vino di Torino si è
chiusa con un bilancio molto positivo sia per la presenza di operatori
sia per il consolidamento e il riconoscimento del suo ruolo. Rispetto
al 2001 si sono registrati incrementi a doppia cifra per molte
voci del Salone: + 25% per le cantine espositrici (1175), + 40%
la superficie espositiva, 37.702 visitatori, 592 giornalisti accreditati.
La presenza di operatori professionali stranieri ha visto al primo
posto la Germania, seguita da Svizzera, Stati Uniti e Canada.
L'obiettivo è quello di consolidare i risultati raggiunti
nella prossima edizione che si svolgerà al Lingotto Fiere
di Torino dal 14 al 17 novembre 2003.
Al Salone torinese, OICCE ha presentato il numero d'autunno della
rivista OICCE Times, realizzata in tiratura speciale per l'occasione.
OICCE alla Mostra bibliografica di Asti
Nell'ambito delle manifestazioni astigiane organizzate in occasione
del concorso enologico "Douja d'Or", OICCE ha collaborato
con la Biblioteca Consorziale Astense per la realizzazione di
una mostra di libri sul vino.
Presso la Biblioteca di Corso Alfieri, in ampie teche, sono stati
esposti antichi cabrei prestati dall'Archivio di Stato di Asti,
pregiati libri di Enologia di proprietà della Biblioteca
e i volumi dell'OICCE e del Centro di Documentazione di Ricaldone,
scelti per rappresentare le più importanti tappe toccate
dal percorso storico dei libri di argomento enologico, dalle testimonianze
del XVI, XVII, XVIII secolo, ai manuali del primo Novecento, fino
ai più recenti volumi di legislazione, tecnica ed assaggio.
Il Progetto EuroSyn sulle PMI
Lo scorso settembre presso il castello di Cortanze il Centro
EuroSyn della Provincia di Asti, associato ad OICCE, ha organizzato
una giornata di conferenza su "Buone Pratiche per l'internazionalizzazione
delle imprese". Si è trattato della presentazione
del progetto EuroSyn attuato fra il 2000 e il 2002 nell'ambito
del programma europeo Recite II.
Questo ha consentito a piccole imprese astigiane di avviare cooperazioni
commerciali e scambi tecnici con imprese di Austria, Germania
e Irlanda del Nord. Hanno partecipato tutti i protagonisti del
progetto, insieme ad autorità ed esperti. Le tavole rotonde
della giornata hanno illustrato le metodologie impiegate, confrontandole
con quelle di altri progetti Recite e con le politiche europee
in materia di internazionalizzazione. Si è parlato dei
vincoli delle piccole imprese, della necessità di rafforzare
le competenze delle aziende, dell'importanza di "fare rete"
per internazionalizzarsi.
OICCE Energia e Edison,
insieme per il territorio
A Milano, la prestigiosa Sala Azionisti di Edison ha ospitato
la presentazione dell'edizione 2002 di "Canelli - Città
del Vino", una manifestazione che ogni anno attira migliaia
di persone nella cittadina piemontese, capitale del Moscato.
L'evento è stato ospitato nella sede di Edison, grazie
agli stretti rapporti che uniscono l'importante operatore dell'energia
a Canelli ed al Consorzio OICCE Energia.
A Canelli è nato infatti il Consorzio OICCE Energia, uno
dei primi consorzi di imprese per l'acquisto di energia elettrica
creati in Piemonte dopo la parziale liberalizzazione del mercato
energetico stabilita dal "Decreto Bersani". I portavoce
di Edison, OICCE e del Comune di Canelli si sono detti convinti
dell'opportunità di lavorare insieme per una valorizzazione
globale del territorio. Sull'importanza delle interconnessioni
che si possono creare fra le diverse realtà del canellese,
hanno parlato il prof. Marco Fortis (Fondazione Edison), l'ing.
Lorenzo Misani (Edison Energia), il dott. Pierstefano Berta (OICCE).
Scortato dai militari nei costumi seicenteschi dell'Assedio, il
sindaco di Canelli, Oscar Bielli ha illustrato il programma della
manifestazione, affiancato da rappresentanti di diverse regioni
italiane, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana,
Trentino Alto Adige, Umbria e Valle d'Aosta, che il 21 e 22 settembre
hanno portato in degustazione a Canelli le proprie specialità
enogastronomiche.