La valorizzazione di vitigni
autoctoni minori in Piemonte
Valutazione delle potenzialità colturali
ed enologiche di 16 cultivar tradizionali

Anna Schneider*, Franco Mannini*, Maria Carla Cravero**
*Istituto di Virologia Vegetale - CNR, Unità Viticoltura di Grugliasco - Torino
**Istituto Sperimentale per l'Enologia di Asti

Per ragioni storiche e geo-morfologiche, l'Italia si caratterizza per la grande ricchezza
in biodiversità della vite. Il recupero di varietà autoctone, minori e rare,
è in corso in molte regioni italiane, portando non solo alla conservazione di questo prezioso patrimonio, ma anche alla sua descrizione e classificazione.
Un progetto coordinato dal CNR, Istituto di Virologia Vegetale, Unità di Grugliasco
ha inteso riunire la gran parte delle iniziative condotte in Piemonte
sul tema del potenziale rappresentato dai vitigni minori, e ancor più dai vitigni rari,
in via d'abbandono o presenti su superfici limitate. Questo lavoro offre una sintesi dei risultati fino a qui ottenuti ed una prima valutazione delle potenzialità colturali ed enologiche.

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